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Questa sezione dell'inventario conserva i documenti prodotti nel corso degli anni dai diversi Centri e Gruppi femministi italiani raccolti e organizzati dalla Libreria L'organizzazione data alla carte evidenza i legami intrattenuti dalla Libreria di Milano con i Centri di alcune Regioni e città in particolare e, più in generale, la fitta rete di scambi che su scala nazionale si andava intessendo tra i diversi gruppi femministi sin dalla fine degli anni Settanta, coinvolgendo grandi città e piccoli centri periferici. I documenti politici raccolti in questa prima sezione coprono un arco di tempo che va dai primi anni Settanta alla metà degli anni Novanta circa, con un'alta concentrazione di materiale tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio del decennio successivo. Si tratta nella maggior parte dei casi di materiali afferenti a seminari, corsi, convegni o incontri. Tra i materiali raccolti in questa prima sezione vi sono sia documenti politici strictu sensu sia, seppure in misura marginale, esperimenti di scrittura, raccolte di poesie, nonché materiale afferente a rassegne cinematografiche, testimonianza viva di come in quegli anni di intensa sperimentazione tutti i molteplici registri del linguaggio venissero esplorati. Le tematiche maggiormente affrontate variano a seconda degli anni: maternità, aborto, contraccezione, divorzio negli anni Settanta; disagio psichico della donna, de-medicalizzazione della gravidanza e del parto, violenza sessuale, pensiero della differenza, storia delle donne negli anni Ottanta; guerra negli anni Novanta. Vi sono naturalmente temi trasversali che continuano ad essere discussi, seppure in forme diverse, nel corso dei tre decenni, tra i quali ci limitiamo a citare: la sessualità, il desiderio, l'amore tra donne, il potere e la politica, la violenza, la salute, il lavoro, l'educazione. Per quanto concerne le città maggiormente rappresentate, esse sono senza dubbio Roma e Milano, la prima con 111, la seconda con 106 centri.

Vai al dettaglio: Documenti politici organizzati dalla Libreria

In questa seconda sezione sono compresi tutti i materiali prodotti da Associazioni, Centri, collettivi, gruppi femministi italiani nel corso degli ultimi tre decenni, pervenuti alla Libreria delle donne di Milano ma non inventariati. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di materiale grigio di difficile classificazione e attribuzione: sono soprattutto volantini, petizioni, poesie, canzoni, e opuscoli di varia natura spesso senza data, in alcuni casi senza firma o con la sola indicazione del nome dell'autrice o delle autrici, scelta politica diffusa soprattutto negli anni Settanta. L'identificazione dei gruppi e degli ambiti politici e l'attribuzione dei documenti ha implicato un lungo lavoro di ricostruzione della memoria che è stato possibile compiere grazie alla collaborazione di Flora De Musso e Gabriella Lazzerini della Libreria e di altre esponenti dei gruppi storici del femminismo milanese, come Lea Melandri e Maddalena Gasparini. Solo grazie alla loro disponibilità e competenza siamo riuscite a svelare e a riprodurre l'ampia rete di gruppi con i quali la Libreria era in contatto. I documenti di maggior interesse storico raccolti in questa seconda sezione sono documenti risalenti agli anni Settanta, ciclostilati o fotocopie di ciclostilati ormai ingialliti, talvolta di difficile lettura: documenti vivi di quello straordinario momento di esplosione del femminismo in Italia testimoniato dalla consistente mole di materiale prodotto in quegli anni finalizzato alla mobilitazione immediata, all'organizzazione di assemblee, riunioni, cortei. Questo spiega il considerevole numero, compreso in questa sezione, di volantini, petizioni, prese di posizione spesso senza data né firma: tale era l'urgenza e la passione del momento. L'attenzione e la preoccupazione per la memoria storica verranno più tardi, negli anni Ottanta. Questa sezione raccoglie dunque una mole di materiali particolarmente preziosa sia per la quantità e varietà dei documenti sia per l'arco cronologico e geografico rappresentato. La città più rappresentata in questa sezione è senza dubbio Milano, con 124 enti, tra collettivi, gruppi, associazioni, centri. Tra di essi ricordiamo: l'Anabasi, con documenti che vanno dal 1972 al 1975, gli Asili femministi, la Casa delle donne di via Col di Lana (1977-80), la Casa di Accoglienza delle donne Maltrattate (1986-1994), il Centro Azione Milano Donne (1987-90), il Centro studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia (1980-92), il Centro donna di via Silvio Pellico (1981-82), il Circolo della rosa (1990-98), il Collettivo femminista di via Cherubini (1972-76), il Coordinamento donne per la legge sul parto (1986-90), Donnalavorodonna (1988-90), il F.I.L.F. (1971-73), il Gruppo Demau (1966-1971), le lavoratrici dell'E.N.I., I.B.M., Sit-siemens (1971-1973), Lotta Femminista (1973-75), l'M.L.D (1972-86), Rivolta Femminile (1971-83), l'U.D.I.

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In questa serie sono raccolti alcuni manifesti e locandine prodotti da vari centri italiani per promuovere e diffondere le proprie iniziative: l'arco cronologico rappresentato va dagli inizi degli anni Settanta alla prima metà degli anni Novanta.

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