Contenuto
L'archivio contiene le carte relative alla conduzione del Centro dalla data di fondazione fino al 1994, anno della sua trasformazione nella Fondazione Elvira Badaracco. La documentazione comprende: la corrispondenza con centri italiani e stranieri; i diari della presidente sull’attività ordinaria del Centro, nei quali si ritrovano note sugli accordi per le iniziative, contatti con le collaboratrici, verbali di riunioni ecc.; i materiali relativi alla preparazione di convegni, incontri, seminari, mostre mercato di libri di donne e le bozze preparatorie di pubblicazioni.
Introduzione all'archivio
Il Centro di studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia si costituisce a Milano per volontà di Pierrette Coppa ed Elvira Badaracco il 28 dicembre 1979, in una fase della storia del movimento politico delle donne italiano che - nel contesto di una generale ridefinizione delle proprie pratiche da parte di molti gruppi di donne - vede il fiorire di molti centri di documentazione e studi sulle donne. Il CSSMLDI si fonda, dunque, con la finalità di raccogliere, organizzare, conservare e rendere fruibile il patrimonio di conoscenze e pratiche elaborato dal movimento delle donne, nella convinzione che la tutela e la valorizzazione della storia del femminismo e della storia delle donne in generale costituisca un valore non solo scientifico e culturale, ma anche - e soprattutto - politico. Proprio in questa prospettiva, il Centro ha individuato e approfondito tre aree principali di interesse: 1) la raccolta e l'organizzazione di un archivio del materiale documentario prodotto in Italia dal movimento delle donne; 2) la creazione di una biblioteca specializzata su tematiche di genere; 3) la promozione di ricerche ed iniziative per il censimento e il monitoraggio dell'azione politica e culturale delle donne. Proponendosi di diventare, e divenendo nei fatti, un nucleo di aggregazione per realtà eterogenee, non solo milanesi o lombarde, ma nazionali ed internazionali, nel corso degli anni, il Centro ha intessuto relazioni di collaborazione con studiose, ricercatrici ed intellettuali italiane ed estere che, insieme, hanno contribuito a dare corpo a questo progetto comune. Nel 1994, all'indomani della morte della presidente Elvira Badaracco, seguendo le sue disposizioni testamentarie, il CSSMLDI modifica la sua forma giuridica divenendo una fondazione con finalità analoghe. Quando, a distanza di sette anni da questa data, abbiamo messo mano al fondo del CSSMLDI ci siamo trovate di fronte ad un compito delicato e di grande responsabilità: quello di riordinare un complesso documentario di circa undici metri lineari, e di notevole interesse storico, rispettandone l'impostazione originaria e senza tradirne, in ogni caso, lo "spirito"; tutto questo pur trovandoci, di fatto, di fronte a materiale che conservava sì tracce di un'organizzazione precedente, ma certamente non sistematica né organica. Per alcune serie esistevano, infatti, dei nuclei tematici già semistrutturati, ma in altri casi é stato possibile stabilire le unità archivistiche solo dopo un accurato spoglio del materiale. In generale, abbiamo quindi perseguito l'obiettivo di rispettare l'impostazione originaria là dove questa era evincibile, ampliandola e organizzandola organicamente a tutto il materiale analogo, secondo questo criterio. Dove invece non emergevano unità archivistiche riconoscibili, abbiamo cercato di elaborare dei criteri di organizzazione coerenti alle caratteristiche del Centro, in analogia con quelli riscontrati, o deducendoli dalla ricostruzione delle attività e della storia del Centro, così come emergevano dall'analisi del materiale a disposizione. Procedendo in questo modo, abbiamo rielaborato e perfezionato nel corso del lavoro diverse ipotesi di archiviazione del fondo del CSSMLDI fino ad arrivare alla versione definitiva. Per quanto riguarda la prima serie, relativa agli "Atti costitutivi e all'organizzazione del Centro", abbiamo articolato tutta la documentazione in 5 sottoserie: Atti costitutivi; Diari del Centro; Organizzazione e gestione ordinaria; Autopresentazioni e rassegna stampa e Amministrazione. Nel suo complesso la serie rende conto dell'attività ordinaria del CSSMLDI in quanto "libera associazione senza scopo di lucro" e ne conserva i documenti fondativi: dall'atto di costituzione e dalla convenzione che lega, nei primi anni della sua attività, il Centro alla Fondazione Feltrinelli, fino ad arrivare alle carte testamentarie della Presidente Elvira Badaracco, sulla base delle quali avverrà il passaggio dal CSSMLDI alla Fondazione a lei intitolata. In questa serie é compresa anche tutta la documentazione attinente al lavoro di gestione ed amministrazione quotidiana dell'attività interna del Centro: dai diari della Presidente ai verbali delle riunioni di segreteria o ancora gli indirizzari delle socie, sia singole persone che altri Centri. Vi sono poi alcune fotografie e una serie di autopresentazioni redatte nel corso degli anni per la presentazione e la promozione della propria attività e comunicati stampa in più lingue, nonché tutta la documentazione amministrativa e fiscale. La seconda serie, "Attività del Centro", è stata articolata in tre sottoserie per dare conto dei rapporti e delle comunicazioni con l'esterno, e delle molte iniziative ideate e prodotte dal Centro nel corso degli anni della sua attività. La sottoserie "Corrispondenza" é stata organizzata, tenendo conto delle tracce di ordinamento precedente, in modo cronologico. La sottoserie "Rapporti con enti e istituzioni finanziatrici" raccoglie conserva i fascicoli relativi alle richieste di contributi e finanziamenti a diversi enti pubblici e privati e quelli riguardanti i progetti realizzati in collaborazione e con il contributo della Regione Lombardia. La terza sottoserie, "Iniziative e progetti", é la più rilevante per consistenza e importanza, poiché raccoglie la documentazione attinente all'ideazione, l'amministrazione e la gestione dei progetti e delle iniziative del Centro, che costituiscono il vero e proprio cuore della sua attività, indirizzata a valorizzare e rendere fruibile il patrimonio di conoscenze e pratiche elaborato dal movimento di liberazione delle donne. Nella maggior parte dei casi, la documentazione conserva la testimonianza delle diverse tappe della realizzazione dei diversi progetti, siano essi convegni, seminari, ricerche o pubblicazioni. Fra le varie sezioni che compongono questa sottoserie, quella più ampia e probabilmente più interessante in vista di possibili ricerche, è quella che comprende le bozze e i materiali preparatori per il lungo "Progetto Sibilla Aleramo", che ha dato origine a vari convegni e pubblicazioni sulla vita e l'opera della scrittrice. In generale, si può affermare che dal riordinamento del materiale del fondo del CSSMLDI, é emersa un'ampia e articolata documentazione sulle attività del Centro di grande interesse per eventuali ricerche di carattere storico. Infatti, non solo é possibile farsi un'idea dettagliata di gran parte delle attività promosse ed organizzate dal Centro, ma anche delle varie tappe del loro svolgersi, ricostruendo anche le strategie adottate per passare dalla progettazione alla realizzazione, attraverso i documenti relativi all'ideazione e alla gestione, sino alla corrispondenza e all'amministrazione relativa. Si può inoltre ricostruire, in modo capillare, la rete relazionale e di contatti che il Centro ha intessuto e mantenuto nel corso degli anni, tanto a livello nazionale che internazionale. Più lacunosa é invece la terza serie relativa all'attività del Centro come "Centro di documentazione" che, come già detto, costituisce una delle sue finalità principali; questo dato é facilmente comprensibile, se si tiene conto che gran parte della documentazione raccolta - a livello di pubblicazioni e riviste - é confluita, proprio nel rispetto delle finalità del Centro, nella costituzione di una biblioteca specializzata su tematiche di genere, ora consultabile presso la Fondazione Elvira Badaracco; allo stesso modo, l'ampia raccolta di materiale documentario operata dal Centro, sin dalla sua costituzione, sugli altri centri e gruppi italiani é servita in gran parte a costituire l'Archivio del Femminismo, dal quale é possibile ricavare una mappatura del movimento di liberazione delle donne dal 1966 al 1996, già dichiarato "Archivio di notevole interesse storico" dalla Soprintendenza Archivistica della Lombardia, e anch'esso attualmente conservato e consultabile presso la Fondazione Elvira Badaracco. Ciononostante, nel fondo del CSSMLDI é rimasto conservato parecchio materiale relativo all'attività del Centro come centro di documentazione, che non presentava tracce di un ordinamento organico. Per questo motivo, si è presentata la necessità di elaborare nuove strategie di archiviazione, che nondimeno tenessero conto della storia e delle finalità del Centro. Per quanto riguarda l'ampio materiale di interesse raccolto dal Centro, abbiamo ritenuto perciò opportuno, oltre che significativo dal punto di vista della continuità storica, sistemare il materiale vario non organizzato (costituito da letteratura grigia, legislazione, elaborazioni e ricerche, rassegne stampa, piccole pubblicazioni e opuscoli), facendo esplicito riferimento alle categorie di genere - "politica", "lavoro", "corpo", "riproduzione" e "cultura" - elaborate dal Centro stesso in occasione della redazione del Thesaurus "Linguaggiodonna", curato da Adriana Perrotta Rabissi e Maria Beatrice Perucci (cfr. n° 6 del "Bollettino" del Centro, Milano, 1990). Alla sistemazione del fondo hanno lavorato la dott.sa Chiara Martucci e la dott.sa Federica Negri, con la supervisione archivistica della dott.sa Alessandra Miola.
Storia archivistica
L'attività e la vita del Centro sono parte della storia stessa della Fondazione Badaracco, e i riferimenti bibliografici – volumi e pubblicazioni periodiche – sono disponibili nella sezione Pubblicazioni.
Questa serie è costituita da 5 sottoserie: "Atti costitutivi"; "Diari del Centro"; "Organizzazione e gestione ordinaria"; "Autopresentazioni e rassegna stampa" e "Amministrazione". Nel suo complesso la serie comprende 13 buste di materiali che rendono conto dell'attività ordinaria del CSSMLDI in quanto "libera associazione senza scopo di lucro" e ne conserva i documenti fondativi: dall'atto di costituzione e dalla convenzione che lega, nei primi anni della sua attività, il Centro alla Fondazione Feltrinelli, fino ad arrivare alle carte testamentarie della Presidente Elvira Badaracco, sulla base delle quali avverrà il passaggio dal CSSMLDI alla Fondazione a lei intitolata. In questa serie é compresa anche tutta la documentazione attinente al lavoro di gestione ed amministrazione quotidiana dell'attività interna del Centro: dai diari della Presidente ai verbali delle riunioni di segreteria o ancora gli indirizzari delle socie, sia singole persone che altri Centri. Vi sono poi alcune fotografie e una serie di autopresentazioni redatte nel corso degli anni per la presentazione e la promozione della propria attività e comunicati stampa in più lingue, nonché tutta la documentazione amministrativa e fiscale.
Vai al dettaglio: Atti costitutivi e organizzazione del Centro
Contiene:
Questa serie, costituita da 5 buste, é stata articolata in tre "Corrispondenza", "Rapporti con enti e istituzioni finanziatrici" e "Iniziative e progetti") per dare conto dei rapporti e delle comunicazioni del CSSMLDI con l'esterno, e delle molte iniziative ideate e prodotte nel corso degli anni della sua attività.
Vai al dettaglio: Attività del Centro
Contiene:
Questa serie è relativa all'attività del Centro come "Centro di documentazione" che costituisce una delle finalità principali del CSSMLDI. Il materiale qui conservato è solo una parte di quello raccolto negli anni dal Centro, poiché gran parte della documentazione raccolta - a livello di pubblicazioni e riviste nella costituzione di una biblioteca specializzata su tematiche di genere, ora consultabile presso la Fondazione Elvira Badaracco; allo stesso modo, l'ampia raccolta di materiale documentario operata dal Centro, sin dalla sua costituzione, sugli altri centri e gruppi italiani é servita in gran parte a costituire l'Archivio del Femminismo, dal quale é possibile ricavare una mappatura del movimento di liberazione delle donne dal 1966 al 1996, già dichiarato "archivio di notevole interesse storico" dalla Soprintendenza Archivistica della Lombardia, e anch'esso attualmente conservato e consultabile presso la Fondazione Elvira Badaracco. Ciononostante, nel fondo del CSSMLDI é rimasto conservato parecchio materiale relativo all'attività del Centro come centro di documentazione, che non presentava tracce di un ordinamento organico. Per questo motivo, si è presentata la necessità di elaborare nuove strategie di archiviazione, che nondimeno tenessero conto della storia e delle finalità del Centro. Per quanto riguarda l'ampio materiale di interesse raccolto dal Centro, abbiamo ritenuto perciò opportuno, oltre che significativo dal punto di vista della continuità storica, sistemare il materiale vario non organizzato (costituito da letteratura grigia, legislazione, elaborazioni e ricerche, rassegne stampa, piccole pubblicazioni e opuscoli), facendo esplicito riferimento alle categorie di genere - "politica", "lavoro", "corpo", "riproduzione" e "cultura" - elaborate dal Centro stesso in occasione della redazione del Thesaurus "Linguaggiodonna", curato da Adriana Perrotta Rabissi e Maria Beatrice Perucci (cfr. n° 6 del "Bollettino" del Centro, Milano, 1990).
Vai al dettaglio: Centro di documentazione
Contiene:
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